Terme di Ischia - La Storia


STORIA DEL TERMALISMO ISCHITANO


La storia eruttiva e tettonica dell’isola di Ischia è molto complessa e l’età rilevata dei materiali vulcanici risale a 150.000 anni fa; l’attività vulcanica ha auto due distinti cicli: il primo sviluppato tra 150.000 e 75.000 anni fa, il secondo con la grande eruzione che generò il tufo verde del monte Epomeo.

Le acque termali dell'Isola d'Ischia sono ben conosciute ed utilizzate fin dall'antichità.
I Greci utilizzavano le acque termali per ritemprare lo spirito ed il corpo e come rimedio per la guarigione dei postumi di ferite di guerra, attribuendo alle acque ed ai vapori che sgorgavano dalla terra poteri soprannaturali; non a caso presso ogni località termale sorgevano templi dedicati a divinità come quello di Apollo a Delfi.

Strabone, storico e geografo greco, cita nella sua monumentale opera geografica l'Isola d'Ischia e le virtù delle sue sorgenti termali.

I Romani esaltarono le acque termali come strumento di cura e relax attraverso la realizzazione di “Thermae” pubbliche ed utilizzarono sicuramente e proficuamente le numerose sorgenti dell'Isola d’Ischia,come dimostrano le tavolette votive rinvenute presso la Sorgente di Nitrodi a Barano d'Ischia, dove sorgeva un tempietto dedicato ad Apollo ed alle Ninfe Nitrodie, custodi delle acque.

Di terme e termalismo si riprende attivamente a parlare nel Rinascimento ed un impulso decisivo alla moderna medicina termale venne dato da Giulio Iasolino, un medico calabrese, docente presso l'Università di Napoli, che verso la fine del 1500, affascinato dal clima e dai fenomeni di vulcanismo secondario (fumarole ed acque termali), intuendo le potenzialità terapeutiche del mezzo termale, effettuò un meticoloso censimento delle sorgenti dell'Isola d’Ischia, ne individuò la composizione delle acque e compì dettagliate osservazione circa gli effetti delle stesse su numerose patologie.

Ischia ha un patrimonio idrotermale tra i più antichi del mondo con ben 69 gruppi fumarolici e 29 gruppi di sorgenti termali da cui scaturiscono 103 emergenze sorgive, sparse nei circa 42 kmq del territorio isolano.

Le sorgenti minerali ( 2,5 a 30 grammi/litro di sali) ischitane sono molto varie e caratterizzate, in genere, da: temperatura compresa tra 18 e 90°C; conducibilità elettrica compresa tra 841 e 56000 S/cm; elevati tenori in alcali e silice (fino a circa 600mg/l), tipici questi ultimi di circuiti idrici sotterranei in rocce vulcaniche potassiche.

Le sorgenti delle terme d’Ischia sono classificate “ACQUE IPERTERMALI ( > 40°C) CLORURO-SODICHE- BICARBONATO-SOLFATE-ALCALINE”, cui prevalgono il sodio, il cloro, lo ione solforico (SO4- -) e l'anione bicarbonato (HCO3-)


PROPRIETA' ACQUE TERMALI


ACQUE IPERTERMALI ( > 40°C) CLORURO-SODICHE- BICARBONATO-SOLFATE-ALCALINE
Come si evince dalla denominazione sono acque in cui prevalgono il sodio, il cloro, lo ione solforico (SO4- -) e l'anione bicarbonato (HCO3-).

EFFETTI BIOLOGICI DELLA TEMPERATURA

TERMOREGOLAZIONE :
La risposta dell'organismo alla somministrazione di calore segue per linee generali questo schema: la stimolazione termica della cute e dei termorecettori manda impulsi ai centri termoregolatori del sistema nervoso centrale dai quali, secondo necessità, vengono inviati impulsi efferenti al sistema vasale, alle ghiandole sudoripare, ai muscoli.
La sudorazione è uno dei meccanismi più evidenti ed efficaci per disperdere calore: l'evaporazione richiede energia calorica cutanea che viene così sottratta all'organismo.
L'evaporazione del sudore è inversamente proporzionale al grado di umidità dell'ambiente: più l'umidità relativa sarà alta e più sudore sarà prodotto e, trovando difficoltà ad evaporare, si raccoglierà sulla cute.
L'iperventilazione polmonare rappresenta un valido metodo per disperdere calore sia per il riscaldamento dell'aria espirata che per l'eliminazione del vapore acqueo. Vi è anche un effetto sulla muscolatura e sulla mucosa bronchiale. Il calore applicato sul torace o direttamente sulle mucose tramite inalazione di aria o di particelle d'acqua calda induce aumento e fluidificazione delle secrezioni e riduzione del tono della muscolatura liscia. Il calore inoltre, accelerando i processi enzimatici biologici cellulari, sembra in grado di esaltare i meccanismi riparativi e le capacità organiche di difesa.

AUMENTO DEL FLUSSO DEL SANGUE
La dilatazione arteriolare e capillare causa una iperemia attiva generata da meccanismi sia diretti che riflessi. L'apparato cardiocircolatorio risponde a diversi livelli secondo l'estensione della superficie corporea esposta al calore. L'applicazione locale comporta vasodilatazione delle arteriole con aumento della pressione capillare e della velocità di circolo; il calore immagazzinato dal sangue si disperde poi nell'organismo. L'esposizione al calore generalizzato comporta vasodilatazione ed aumento della attività cardiaca.

EFFETTI BIOLOGICI DELLE CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE


AZIONE ANTI-INFIAMMATORIO ED ANTIEDEMIGENA :

Numerose sono le azioni sul metabolismo e sulla fisiologia cellulare. Il metabolismo tissutale aumenta e si assiste a cambiamenti delle reazioni enzimatiche.?Il riscaldamento può inoltre, a breve termine, provocare una risposta infiammatoria. Tuttavia il calore termale viene anche utilizzato per le proprietà antiinfiammatorie sulle flogosi croniche e subacute e per prevenire gli episodi acuti dei processi patologici recidivanti.

AZIONE ENDROCINA :

Questa proprietà si evidenzia in modo particolare nelle patologie di pertinenza ostetrico-ginecologica. Sono state osservate: aumento della sintesi di gonadotropine, stimolazione alla maturazione dei follicoli ovarici, aumento della contrattilità tubarica, iperplasia dell'epitelio sulle ghiandole della mucosa uterina, regolarizzazione del ciclo mestruale. Questi risultati orientano chiaramente verso un ruolo regolatore ed attivatore.
Inioltre è dimostrata la riduzione dei radicali liberi in soggetti sottoposti a fango balneoterapia per cui si afferma l’utilità della terapia termale in qualità di presidio preventivo sui fenomeni di degenerazione cellulare connessi alle patologie e all’invecchiamento.

STIMOLAZIONE DEL SISTEMA IMMUNITARIO:
Esistono dati della letteratura che pongono in relazione lo stress termico indotto dalla fangoterapia con le variazioni del livello plasmatico di b-endorfine.Le b-endorfine sono peptidi cerebrali con potente azione morfino-simile, che sembrano giocare un ruolo ben definito nella risposta allo stress; in particolare esse sembrano essere implicate nella percezione endogena del dolore, nella sua regolazione e forse nella mediazione degli effetti anestesiologici.
E' stata inoltre dimostrata una relazione tra la riduzione del sintomo "dolore" con l'incremento delle b-endorfine dopo il trattamento fango-balneoterapico.
Pertanto la fangobalneoterapia sembra determinare la produzione di alcune sostanze, quali le b-endorfine, che presentano strette correlazioni sia con il sistema immunitario, che con il sistema endocrino.

Share by: